Come raggiungere un obiettivo? Anche io trovo spesso le solite teorie
trite e ritrite con zero originalità ma, oggi te ne parlo in chiave diversa; lascia un commento e condividi l’articolo se lo trovi interessante!
Molti raccontano, scrivono, poetizzano e pensano di aver capito come si raggiunge un obiettivo, fino a quando non devono mettere in pratica le nozioni apprese e si accorgono che queste non bastano, vediamo di passare dalla teoria alla pratica?
Come raggiungere un obiettivo: ci sono 7 comportamenti da mettere in pratica
Hai mai sentito parlare dei 7 COMPORTAMENTI? Beh credo di no a meno che non hai già letto il mio articolo 😊, questa teoria l’ho costruita io senza “adozioni” altrui...
Di cosa sto parlando? Dei 7 comportamenti da iniziare, continuare e perseguire quando hai definito e chiarito il tuo obiettivo.
Eh sì, perché quest’ultima parte è solo la prima del processo, ma… c’è tanto altro dopo da sapere e fare!
Ed è questo l’anello di congiunzione che spesso manca. Questo è il motivo per cui ogni giorno migliaia di obiettivi vanno a farsi benedire e troppe persone mollano la presa perché sono demotivate.
Se vuoi mantenere la motivazione e portare avanti, raggiungendoli i tuoi obiettivi, continua a leggere e prendi nota.
Scoprirai i comportamenti da apprendere e mantenere nel medio e lungo termine, per avere successo nel raggiungimento di traguardi specifici.
Perché, come ti accennavo prima, oggi come definire un obiettivo lo sanno un po’ tutti, basta cercare on line e pullula di formatori, schemi, griglie, sigle…grafici in cui ti viene detto che un obiettivo deve essere SMART ovvero specifico, misurabile, ambizioso, realistico e temporizzato.
È tutto corretto e verissimo, mi spiego con un esempio: definire che voglio scrivere un libro sulla leadership al femminile di 200 pagine al 1 gennaio 20XY è totalmente diverso rispetto a stabilire che, prima o poi, nella mia vita vorrò scrivere un libro.
Il primo è un obiettivo specifico, temporizzato… la seconda è un’idea, un’aspirazione.
L’obiettivo va ben definito, valutato e “calibrato”, nel senso che è bene sia sfidante ma anche raggiungibile e soprattutto che abbia dei tempi, delle scadenze predeterminate.
Si procede poi con lo spacchettamento degli step.
Cosa voglio intendere: per fare 1000 passi devo iniziarne uno, poi arrivare a 100, 500 e così via. Ogni passo deve avere un piano di azione e una strategia, è bene considerare le risorse disponibili, un paracadute (ovvero piano B) già previsto e definito e un tempo ben preciso di esecuzione…
Prevedere possibili ostacoli (cose/persone/situazioni/contesti) e anche aiutanti o facilitatori (cose/persone/situazioni/contesti) durante il processo.
L’ obiettivo diviso per step (importante!)
Per cui, ricapitolando:
- anzitutto definisci cosa vuoi raggiungere in maniera specifica, dettagliata e meticolosa;
- poi il motivo per cui è così importante per te. Devi chiederti onestamente cosa rappresenta quella meta, quel traguardo (ovvero come ti vuoi sentire, cosa proverai quando sarà realizzato, chi/cosa troverai al raggiungimento di esso);
- a questo punto valuti le risorse che occorrono (cose, strumenti, persone – abilità...) se le hai disponibili o sono da acquisire;
Fa sì che sia un obiettivo ambizioso ma non impossibile, calibra (misura) al meglio, attenzione a non sovrastimare né chiaramente sottostimare nulla.
Deve essere sfidante al punto giusto da fartelo definire ambizioso sì, ma realistico, attuabile.
Fa la stima del tempo: quanti giorni, ore, minuti puoi-vuoi dedicare, in quale parte della giornata e come tutto questo si incastra al resto delle cose…!?
Stabilisci una deadline sempre: in questo giorno a questa ora ho completato questo passaggio… una data di scadenza.
L’importanza fondamentale di “correggere il tiro” (se serve)!
Se dovessi renderti conto, in corso d’opera, di aver sotto o sovrastimato qualche passaggio, metti a posto e ridefinisci. Puoi farlo tranquillamente durante il percorso, questa è una scelta strategicamente valida e intelligente, il tiro si definisce man mano...
Arrivare alla fine del tempo stabilito e accorgerti che avresti potuto fare di più o hai esagerato potrebbe favorire rimpianti.
Passiamo ora ai 7 comportamenti. Fondamentali, direi!
Quali sono, a livello pratico, i 7 comportamenti
1. COMPORTAMENTO: FOCUS TOTALE e continuità, costanza.
Così come tutte le mattine ti svegli, tutti i giorni mangi, ogni sera vai a letto, le tue azioni e la tua operatività per realizzare un obiettivo devono entrare a far parte con continuità e fluidità delle tue abitudini quotidiane.
Ogni giorno dovrai dedicare X tempo, in quel momento, in quel luogo a quella cosa.
Crea dei rituali, addestrati ed aiutati a far sì che giorno dopo giorno quel passaggio e quelle azioni rientrino nel flusso regolare e automatico della tua giornata.
Realisticamente ti dico che non è semplice e non è appunto una magia, per cui non basta volerlo per riuscirci, devi farlo, farlo, farlo!!!! E adesso vediamo meglio in che modo poterti aiutare.
2. COMPORTAMENTO: CREA DELLE ASSOCIAZIONI. Ti faccio qualche esempio.
Mettiamo che tu voglia usare la Pnl nella tua comunicazione ed abbia definito già un obiettivo SMART a tal proposito.
Potresti stabilire che ogni giorno dopo aver fatto colazione ad es. (se già la colazione è parte integrante e immancabile della tua giornata per cui scegli un’abitudine solida e fissa) ascolti 10 minuti dell’audiolibro sulla pnl seduta alla seconda sedia del tavolo in cucina, ok?
I primi giorni dovrai ricordartene, per cui sarà un procedimento logico e razionale, dovrai avere disciplina e farlo perché l’hai letto sull’agenda, sul planning del giorno.
Man mano vedrai che diventerà un automatismo inconscio: terminare la colazione e metterti lì ad ascoltare i 10 min di audiolibro diventerà per te un passaggio automatico, lo scriverai ugualmente ma lo farai con spontaneità in maniera del tutto naturale.
3. COMPORTAMENTO: VALUTA, ORGANIZZA, DEFINISCI E SCRIVI!!!
Avrai dei fedeli alleati: agenda, planning e matita sempre con te. Hai bisogno di definire e organizzare al centesimo il tuo tempo, lo spazio, il contesto! Da quest’ora a quest’ora faccio questo, in questo modo, in questo posto.
Non va bene immaginare e credere di ricordarsene, devi scriverlo, inserirlo nelle attività quotidiane in maniera precisa e dettagliata, devi scegliere il luogo in cui fare quella attività e sceglierlo bene.
Ad esempio, sarebbe poco funzionale pensare di ascoltare l’audiolibro all’ora di pranzo, quando magari i tuoi figli rientrano da scuola e vogliono raccontarti com’è andata l’interrogazione. Questo se sei mamma, se poi invece pranzi da sola allora bene, potrebbe anche essere un momento appropriato… dipende dal tuo stile di vita.
Spero questo esempio sia chiaro per passarti il messaggio del “scegli il momento e luogo giusto”, definisci il contesto.
Stabilisci le priorità
4. COMPORTAMENTO FA DELLE SCELTE, STABILISCI LE PRIORITA’, DECIDI I SI E I NO. Beh... questo è un passaggio davvero determinante.
Vorrei dirtelo con delicatezza ma c’è poco da addolcire la pillola … è indispensabile fare delle scelte, definire le priorità.
Ma è importante definire gli obiettivi primari, fare dunque una scaletta e dare un ordine perché tutto e subito si rischia di fare un gran pasticcio.
Chiediti quali sono realmente gli obiettivi prioritari per te e quali sono quelli che vengono prima di altri anche per una logica consecutiva. Non posso raccogliere i frutti se prima non ho piantato l’albero, sei d’accordo?
Altre scelte da fare poi, sono relative alle attività e persone da inserire nel tuo timing quotidiano, ovvero tutto ciò che è di contorno all’obiettivo.
Elimina quindi il superfluo, definisci le priorità e pianifica tutto, riuscirai a fare ogni cosa utile e importante per te ma senza sprechi di tempo e risorse.
5. COMPORTAMENTO – AMBIENTE E PERSONE
Quando ho scelto di fare il passaggio da un lavoro dipendente ad un lavoro imprenditoriale, mi sono trovata in realtà solo all’inizio di una serie lunga e importante di valutazioni e scelte.
Ho iniziato a riflettere e chiedermi se quelle persone, se quell’ambiente, quel contesto-luogo fossero il meglio per me oppure no, soprattutto per la direzione verso cui volevo andare.
Ho fatto delle scelte rispetto a dei rapporti che avevo, a delle abitudini familiari e amicali e ho deciso di stare più tempo con chi e dove c’erano persone che, come me, avevano un sogno, dei progetti, degli obiettivi e insieme remavamo più forte per superare ogni tempesta e qualsiasi ostacolo si presentasse.
Attenzione! Non sono gli affetti, l’amore, il bene ad essere messo in discussione.
Probabilmente, però, se i tuoi genitori sono dipendenti statali ed hanno trovato la loro serenità e sicurezza in questo, mentre tu vuoi fare il travel blogger, è molto possibile che provino a darti un consiglio che “nel loro mondo” e nella loro esperienza è giusto. Sentono e credono sinceramente di voler fare il tuo bene, ma, inconsapevolmente, anche se con amore, stanno contribuendo a generarti dubbi, paure, perplessità ..e ciò puo’ fortemente condizionarti, soprattutto all’inizio!
6. COMPORTAMENTO MISURA E RICALIBRA
Cosa voglio dire? Hai presente quando da bambini il pediatra nel controllo ordinario fa il “bilancio” della nostra crescita? Bene! mantenere questa sana abitudine, sempre!
Monitorare nel corso di tutta la vita la crescita e i cambiamenti fisici e di salute, che aspetti di crescita personale e azione fai verso i tuoi obiettivi.
Fare periodicamente un test di misurazione è cio’ che ti dice:” Ok, va bene, prosegui così...” – oppure che ti suggerisce ”sistema un po’ qua un po’ là, metti meglio in ordine questi aspetti, ricalcola il tempo o l’operatività…”
Inoltre misurare e verificare i tuoi progressi ti dà una gran spinta e motivazione a proseguire, semmai risistemando anche un po’ il carico, ovvero aggiungendo quel pochetto in piu’ man mano, perché adesso sai come fare, hai installato e consolidato alcune abitudini costruttive e ti stai avvicinando all’obiettivo.
Senza fretta, ma senza sosta
Una frase che mi sta guidando moltissimo da anni ormai è: “senza fretta ma senza sosta!”.
Ne avevo un gran bisogno! Perché anche se facevo tanto, mi stava prendendo la smania del risultato. Per questo motivo mi sono anzitutto fermata un attimo, ho parlato a me stessa, ho ascoltato il mio momento e scelto il mantra di aiuto.
Ho rivisto alcune strategie, ho ricalibrato il tempo o le quantità di diverse cose, ho detto NO ad alcune richieste di clienti e ho fatto attenzione all’interpretazione da dare a questo ridimensionamento.
Ciò che voglio intendere è questo: prima ci siamo detti quanto sia motivante misurare e scoprire di aver migliorato, quindi ottimizzato e raggiunto un certo risultato,
Ma se le cose stessero in un altro modo? Se ti rendessi conto di esserti bloccato nei risultati o stare sempre allo stesso punto? Devi essere preparato anche a questo! Misurare vuol dire anche poter scoprire di non aver fatto grossi passi in avanti, essere rimasti fermi o essersi spostati giusto un po’. Oppure potrebbe significare renderti conto che sei stanca, hai la sensazione di far troppo ma con un’energia bassa per cui, hai necessità di ricaricarla.
Bene!!!! L’importante è rendertene conto velocemente. A questo serve creare degli step di misurazione, continuativi e predeterminati. Se ne hai la possibilità, fatti aiutare da qualcuno che ha esperienza, qualcuno di cui ti fidi a cui ti puoi quindi affidare per comprendere in che punto sei e cosa puoi mettere meglio a posto
Proprio in funzione di quest’ ultima ipotesi veniamo al punto 7 l’ultimo, ma ultimo solo in ordine di elenco perché è DAVVERO, DAVVERO FONDAMENTALE…IMPORTANTISSIMO!!
7. COMPORTAMENTO ASCOLTA, ACCOGLI, COCCOLA TE ED IL TUO BENESSERE
Definire, pianificare, gestire e raggiungere un obiettivo è davvero, davvero impegnativo.
Voglio essere realista, le cose importanti sono impegnative!
Avere delle aspettative adeguate ci aiuta a prepararci al meglio. Proprio per questo motivo, non ti dirò’ che è semplice o facile, ti dico che è IMPORTANTE E IMPEGNATIVO MA ANCHE REALIZZABILE E ATTUABILE, COME? Beh... chiarendosi bene le idee, seguendo le indicazioni che ti sto dando… il punto sta nel passare dalla teoria alla pratica!
Io ad esempio sono solita organizzare rimpatriate, concedermi un massaggio settimanale, fare un po’ di shopping, stare con i miei nipoti, cantare e non solo sotto la doccia, meditare, chiamare qualcuno che non sento da tempo a cui associo belle emozioni, fare sport..(a volte estremi perché rientra nelle mie preferenze), andare qualche ora al mare d’estate a rilassarmi o vedere video divertenti.. Insomma inserire durante tutta la settimana e a piccole dosi, ogni giorno alcuni momenti di nutrimento interiore: nutrire lo spirito, l’anima, le emozioni. Concedersi un po’ di riposo, momenti di piacere e anche di leggerezza.
Questo non deve mancare!! È vitale essere attenti a se stessi, alle relazioni (non trascurare soprattutto quelle importanti), alla propria quiete e al riposo mentale e fisico, altrimenti rischi di tirare troppo la corda e questo ti causerà un senso di pesantezza, di stanchezza, agitazione o anche frustrazione e rischi di mollare!
Essere invece preparati e consapevoli così da prevenire e preorganizzare bene tutto quanto, è una gran salvezza.
Bene, siamo giunte alla fine…
Quante cose ti ho detto vero? Beh tante… e mi rendo conto che il tuo stato d’animo adesso potrebbe essere in parte entusiasta e in parte pensieroso. È tutto normale, ciò che ti consiglio è partire da piccoli obiettivi e aggiungere man mano dei pezzetti,
Ogni cosa grande è stata prima piccola!!
Se hai domande, sono qui!! Sono Roberta De Simone, contattami, scrivimi, chiamami… Fammi anche dei segnali di fumo se vuoi.
Ho scelto di essere una coach non perché oggi va di moda ed è una cosa figa ma perché ho vissuto cio’ che tu vivi e grazie ad una grande volontà, a obiettivi chiari, al mio impegno ma grazie anche all’aiuto di persone, ambienti e strumenti come questo che ti sto offrendo, mi alleno costantemente a raggiungere obiettivi sfidanti e che mi avvicinano alla mia Vision.
Ti abbraccio e saluto con un’ultima frase
“Inizia, inizia ora. Prendi la tua prima decisione importante, ORA”
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